Yoox Net-a-Porter, il primo unicorno italiano, ha annunciato il licenziamento di 211 dipendenti tra le sedi di Bologna e Milano. La notizia ha suscitato preoccupazione tra i sindacati, che criticano la mancanza di tentativi di soluzioni alternative come gli ammortizzatori sociali.
Il taglio del personale, che interessa principalmente Bologna (160 esuberi) e Milano (50), fa parte di un piano di ristrutturazione globale che prevede 700 licenziamenti in tutto il mondo. L’azienda, ora di proprietà di Mytheresa, giustifica la decisione con la necessità di rilanciare la crescita finanziaria dopo un periodo di declino.
La storia di Yoox, fondata nel 2000 da Federico Marchetti, è stata un esempio di successo dell’imprenditoria digitale italiana. Dopo la fusione con Net-à-Porter e il passaggio di proprietà a Richemont e poi a Mytheresa, l’azienda si trova ora ad affrontare sfide importanti che hanno portato a questa drastica decisione.
Mytheresa si impegna a supportare i dipendenti licenziati, cercando soluzioni alternative. Tuttavia, l’accaduto segna una svolta significativa per un’azienda che ha rappresentato un simbolo del successo italiano nel settore tecnologico. Il futuro di Yoox Net-a-Porter e l’impatto a lungo termine di questi licenziamenti restano incerti.