L’estate 2025 ha riservato sorprese inattese per chi viaggia in aereo. Contrariamente agli anni precedenti, prenotare all’ultimo minuto si è rivelato, in molti casi, più conveniente rispetto ad anticipare l’acquisto del biglietto. Un’analisi condotta su oltre 150 rotte nazionali e internazionali ha evidenziato come, soprattutto nel periodo intorno al 15 agosto, i prezzi dei voli siano diminuiti sensibilmente nei giorni immediatamente precedenti la partenza.
In passato, la finestra d’oro per risparmiare si collocava tra le 35 e le 60 giornate antecedenti il volo. Quest’anno, invece, il periodo più vantaggioso si è ristretto a 12-25 giorni prima della partenza, con riduzioni di prezzo che hanno raggiunto il 30-40% rispetto alle prenotazioni effettuate con largo anticipo. Questa tendenza ha permesso a molti viaggiatori di risparmiare centinaia di euro, anche se le tariffe più basse sono risultate spesso effimere, variando nel giro di poche ore.
Questa situazione è da attribuire all’incertezza generale che caratterizza attualmente il mercato dei viaggi aerei. Le compagnie, nelle presentazioni dei bilanci, hanno sottolineato l’impatto delle tensioni geopolitiche e l’imprevedibilità della domanda. Le agenzie di viaggio confermano il calo delle tariffe in classe economica su numerose rotte internazionali, una strategia adottata dalle compagnie per incentivare le prenotazioni.
Tuttavia, non tutte le rotte hanno rispecchiato questa tendenza. Le destinazioni molto richieste, come alcune località balneari europee e le isole italiane, hanno mantenuto prezzi elevati fino al giorno della partenza. Al contrario, per tratte meno popolari, le compagnie aeree hanno dovuto adeguare i prezzi anche in alta stagione. Esempi concreti di risparmio includono voli Roma-Rio de Janeiro (con una riduzione del 36% a 12 giorni dalla partenza), Roma-Los Angeles (-43%), Milano-Catania (-38%), Milano-Atene (-45% a 16 giorni) e Milano-New York (-39% a due settimane).
Le compagnie aeree hanno spiegato la loro strategia: l’attesa fino all’ultimo momento per valutare l’effettiva domanda, seguita da un abbassamento delle tariffe per riempire gli aerei e salvare la stagione. A questo si aggiunge l’effetto domino competitivo: quando una compagnia riduce drasticamente i prezzi, le altre sono costrette a fare altrettanto per non perdere quote di mercato, creando una spirale di ribasso che può essere molto rapida.
In definitiva, l’estate 2025 ha dimostrato che la prenotazione last minute può rivelarsi vincente, ma con un alto grado di imprevedibilità. La strategia ottimale dipende da diversi fattori, tra cui la destinazione, il periodo di viaggio e la flessibilità del viaggiatore.