Due uomini di origine turca sono stati arrestati a Viterbo con armi da fuoco, sventando un attentato pianificato durante la festa di Santa Rosa. La polizia ha trovato una mitragliatrice e due pistole, pronte per essere usate.
L’arresto ha portato alla decisione di illuminare il percorso della processione, normalmente effettuato al buio, causando proteste da parte dei cittadini. Tra i presenti alla festa c’erano diverse personalità politiche di alto livello, messe in sicurezza prima del blitz.
Gli arrestati sono potenzialmente legati alla rete criminale del boss turco Baris Boyun, già oggetto di precedenti indagini antiterrorismo. Le autorità stanno indagando sui possibili legami con gruppi fondamentalisti islamici.
L’accaduto ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e ha portato a un’immediata risposta delle forze dell’ordine, con l’implementazione di misure di sicurezza rafforzate durante la festa. Le indagini sono in corso per identificare eventuali complici e per chiarire i dettagli del piano.