Sta circolando sui social media un video in cui Arnold Schwarzenegger critica aspramente Donald Trump per il suo comportamento durante un incontro con Vladimir Putin. Nel video, Schwarzenegger definisce “vergognoso” l’atteggiamento di Trump, accusandolo di aver tradito gli Stati Uniti. Molti utenti lo condividono facendolo passare come un filmato recente, collegandolo all’ipotetico incontro tra Trump e Putin in Alaska nell’agosto del 2025.

È importante chiarire che il video è autentico e non è stato generato dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, non è attuale. Non è presente sui canali social ufficiali di Schwarzenegger e non è stato riportato dai principali media americani. Un’analisi approfondita rivela che il video risale in realtà al luglio 2018, e fa riferimento all’incontro tra Trump e Putin tenutosi ad Helsinki, in Finlandia.

All’epoca, le dichiarazioni di Trump suscitarono numerose critiche, con molti osservatori che lo accusarono di debolezza nei confronti del leader russo. Schwarzenegger, nel video del 2018, esprimeva la sua disapprovazione con parole dure, accusando Trump di aver tradito l’intelligence americana, il sistema giudiziario e il paese stesso. La riproposizione del video, datata erroneamente al 2025, rappresenta un chiaro esempio di disinformazione online.
La diffusione di questo video, fuori dal suo contesto temporale, mira a manipolare l’opinione pubblica, presentando un’informazione falsa come attuale. È fondamentale verificare l’autenticità e la data di pubblicazione di qualsiasi contenuto online prima di condividerlo, per evitare di contribuire alla diffusione di notizie false. La verifica delle fonti e l’utilizzo di strumenti di fact-checking sono cruciali per contrastare la disinformazione e promuovere un dibattito pubblico informato.
Questo caso evidenzia l’importanza della consapevolezza digitale e della capacità critica nell’analisi delle informazioni online. La circolazione di contenuti manipolati può avere conseguenze significative, influenzando le opinioni e le percezioni del pubblico. Pertanto, è fondamentale sviluppare competenze di media literacy per distinguere tra informazioni verificate e disinformazione.