Si è svolto alla Casa Bianca un importante vertice tra Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sette leader europei: Giorgia Meloni (Italia), Ursula von der Leyen (Commissione Europea), Emmanuel Macron (Francia), Keir Starmer (Regno Unito), Friedrich Merz (Germania), Alexander Stubb (Finlandia) e Mark Rutte (Paesi Bassi). L’incontro, descritto da Trump come il primo del genere alla Casa Bianca, ha avuto come obiettivo principale la ricerca di una soluzione alla guerra in Ucraina.

Trump ha anticipato la possibilità di un incontro trilaterale tra Stati Uniti, Russia e Ucraina per porre fine al conflitto, precisando che ciò potrebbe avvenire tra una o due settimane. Ha inoltre affermato che il presidente russo Vladimir Putin avrebbe accettato di garantire la sicurezza dell’Ucraina, ma che sarebbero necessarie discussioni su possibili scambi territoriali e sulle linee di contatto tra i due paesi. Le dichiarazioni di Trump sono state accolte con un misto di ottimismo e cautela dai leader europei presenti.
Zelensky ha espresso un giudizio positivo sull’incontro con Trump, definendolo forse il migliore avuto finora. Giorgia Meloni ha ribadito l’importanza dell’unità per la pace, sottolineando il supporto italiano agli sforzi di Zelensky. Friedrich Merz ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato prima di un eventuale incontro trilaterale, una posizione non del tutto condivisa da Trump, che ha citato precedenti esempi di guerre concluse senza un cessate il fuoco preventivo.
Emmanuel Macron ha proposto un incontro a quattro, includendo l’Unione Europea nei negoziati, mentre Ursula von der Leyen ha rimarcato l’importanza del ritorno dei bambini alle loro famiglie. Alexander Stubb ha evidenziato il ruolo chiave della Finlandia nei confronti della Russia, data la storia condivisa tra i due paesi. Trump ha concluso l’incontro sottolineando la disponibilità delle parti coinvolte e l’impegno profuso per la ricerca di una soluzione.
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha annunciato una videoconferenza con i membri del Consiglio europeo per discutere gli esiti degli incontri a Washington. Nel frattempo, da Mosca è arrivata una netta opposizione al dispiegamento di truppe NATO in Ucraina, affermando che ciò potrebbe portare a un’escalation incontrollata del conflitto. La dichiarazione del ministero degli Esteri russo evidenzia la complessità della situazione e le diverse prospettive in gioco.
Il vertice alla Casa Bianca rappresenta un ulteriore tentativo di mediazione nella guerra in Ucraina, anche se le posizioni contrastanti tra le parti coinvolte e le forti riserve espresse dalla Russia rendono incerto il raggiungimento di una soluzione pacifica nel breve termine.