La società immobiliare Il Poggio, di proprietà di Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi, ha registrato una perdita di 2.349.409 euro nel bilancio 2024. Tale perdita è principalmente attribuibile all’alluvione che ha colpito il centro direzionale di Milano 2 a maggio 2024, allagando i piani sotterranei dei palazzi Canova e Borromini, di proprietà della società.
L’evento ha causato ingenti danni agli impianti e reso inagibili i locali per circa quattro mesi. Questo ha comportato non solo oneri straordinari superiori a 1,5 milioni di euro (di cui circa la metà già sostenuti nel 2024), ma anche una significativa riduzione dei ricavi, dovuta all’impossibilità di incassare le pigioni, in particolare quelle derivanti dalla locazione di spazi all’Università San Raffaele di Milano. Il fatturato è crollato da 4,3 a 2,7 milioni di euro.
Per far fronte alla situazione, la società Il Poggio ha concordato accordi di rateizzazione con alcuni fornitori per una parte del debito accumulato. Sono previsti ulteriori investimenti nel 2025 per la riparazione dei danni e la prevenzione di futuri eventi simili. Questi includono il noleggio di un gruppo di continuità, l’acquisto di gasolio, l’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione e la realizzazione di una nuova cabina elettrica.
Tuttavia, non tutti i fornitori hanno accettato la proposta di rateizzazione. La società Energon Esco, specializzata nell’ottimizzazione energetica, ha avviato un procedimento arbitrale contro il condominio del Centro Direzionale Milano 2, richiedendo circa 4,7 milioni di euro per un contratto di servizi energetici relativo all’impianto termico danneggiato dall’alluvione. Il condominio si è costituito in giudizio, presentando una domanda riconvenzionale di circa 1,2 milioni di euro. Il Poggio ha accantonato 440.000 euro a fondo rischi in relazione a questa controversia.
La situazione finanziaria della società è ulteriormente aggravata da mutui ipotecari ancora da saldare. Per l’acquisto di palazzo Canova, resta un debito di 10.836.848 euro con la Banca Popolare di Sondrio, mentre per la ristrutturazione di palazzo Borromini, il debito residuo con la banca di credito Cooperativo di Carate Brianza ammonta a 2.943.623 euro.
In sintesi, la combinazione dell’alluvione, dei mancati introiti e delle controversie legali ha portato la società Il Poggio in una situazione finanziariamente critica, richiedendo una ristrutturazione del debito e ingenti investimenti per il ripristino degli immobili e la prevenzione di futuri danni.