Il Venezuela accusa gli Stati Uniti di essere responsabili di 11 omicidi extragiudiziali a seguito di un attacco a un motoscafo. Secondo Caracas, l’attacco, avvenuto da parte delle forze armate statunitensi, ha causato la morte di 11 persone a bordo. Gli Stati Uniti, invece, sostengono che il motoscafo fosse condotto da una banda di narcotrafficanti e che l’operazione fosse volta a contrastare il traffico di droga.
Il ministro dell’Interno venezuelano ha rilasciato una dichiarazione ufficiale condannando l’azione come un atto di aggressione e violenza illegittima, chiedendo un’indagine internazionale indipendente sull’accaduto. La versione americana dei fatti, invece, dipinge una scena di legittima difesa, sostenendo che il motoscafo ha aperto il fuoco contro le forze statunitensi, le quali si sono difese.
La discrepanza tra le due versioni dei fatti lascia aperta una profonda questione di responsabilità. L’incidente ha acceso forti tensioni diplomatiche tra i due Paesi, alimentando un dibattito internazionale sul rispetto del diritto internazionale e sul contrasto al narcotraffico.
La vicenda richiederà ulteriori indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e stabilire la verità su quanto successo. Le implicazioni di questo episodio potrebbero avere conseguenze significative sulle relazioni future tra Stati Uniti e Venezuela, in un contesto geopolitico già complesso.