Una scossa tellurica di magnitudo 6.1 ha colpito la provincia di Balikesir, nella Turchia occidentale, precisamente nella zona di Sindirgi. L’evento sismico, registrato dall’Agenzia turca per la gestione dei disastri (AFAD), è stato percepito in diverse città della zona, tra cui le maggiori metropoli di Istanbul e Smirne.
Nonostante l’intensità del sisma, le autorità turche non hanno finora riportato danni a persone o infrastrutture. Il Ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, ha annunciato tramite X (ex Twitter) l’attivazione di squadre di emergenza per ispezionare le aree colpite, confermando l’assenza di segnalazioni di danni o vittime.
Secondo i dati forniti dall’AFAD, l’ipocentro del terremoto si è localizzato a una profondità di 11 km. Il Centro di Ricerca Geoscientifica tedesco (GFZ) ha invece rilevato una magnitudo leggermente superiore, pari a 6.19, e una profondità di 10 km. Queste piccole discrepanze nei dati sono comuni tra i diversi istituti di monitoraggio sismico a causa delle differenti metodologie di calcolo.
La popolazione delle città interessate ha avvertito la scossa in modo più o meno intenso a seconda della distanza dall’epicentro e delle caratteristiche geologiche del sottosuolo. La rapidità con cui le autorità hanno diramato comunicazioni rassicuranti testimonia l’efficienza dei sistemi di monitoraggio e risposta alle emergenze in Turchia, paese che negli ultimi anni ha purtroppo sperimentato eventi sismici di portata devastante.
La situazione resta monitorata attentamente. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti in caso di cambiamenti significativi.