Un uomo del Wisconsin ha architettato un piano assurdo per incontrare una donna conosciuta online: fingere la propria morte. Ryan Borgwardt, 45 anni, è stato condannato a 89 giorni di reclusione, esattamente il tempo trascorso lontano da casa prima di essere scoperto.
Lo scorso agosto, Borgwardt aveva inscenato un incidente in kayak, lasciando documenti e kayak nel lago per depistare le indagini. In realtà, si era diretto in Europa, con l’obiettivo finale di raggiungere una donna uzbeka. Le autorità, dopo 58 giorni di ricerche infruttuose, hanno iniziato a sospettare qualcosa che non andava.
L’indagine ha rivelato che Borgwardt aveva ottenuto un nuovo passaporto tre mesi prima della sua “scomparsa”. Rintracciato e convinto a tornare negli Stati Uniti, è stato arrestato per aver ostacolato la giustizia ed è stato condannato a risarcire le forze dell’ordine con 30.000 dollari per le spese sostenute. La moglie, sposata con lui da 22 anni, ha chiesto il divorzio.
Questa storia, che sembra uscita da un film, dimostra quanto le relazioni online possano portare a decisioni estreme e con conseguenze pesanti. La vicenda è un monito sui rischi delle relazioni virtuali e sull’importanza della sincerità nelle relazioni interpersonali.