Una giovane di 20 anni, Noemi, è morta investita mentre soccorreva un coniglio ferito lungo una strada statale del comasco. Un 33enne, Vincenzo Crudo, alla guida dell’auto che l’ha travolta, è scappato senza prestare soccorso.
L’incidente è avvenuto intorno alle 2 di notte. Noemi e il suo fidanzato avevano accostato per aiutare l’animale, con le luci di emergenza accese. Crudo, che procedeva a forte velocità, non li ha visti e ha investito Noemi, che è morta sul colpo dopo un volo di 50 metri. Crudo è stato trovato ore dopo, grazie alle telecamere di videosorveglianza, e sottoposto ad alcol test.
Il risultato dell’alcol test, effettuato oltre un’ora dopo l’incidente, ha mostrato un tasso alcolemico di 1,46, appena sotto il limite consentito. Crudo inizialmente ha negato ogni coinvolgimento, ma dopo tre mesi ha confessato. È stato arrestato per omicidio colposo con aggravanti, ma il Gip gli ha concesso i domiciliari. La famiglia di Noemi contesta la decisione, sostenendo che il tasso alcolemico al momento dell’incidente fosse molto più elevato.
La vicenda ha suscitato indignazione e solleva interrogativi sulla giustizia e sulla gravità delle conseguenze per chi guida in stato di ebbrezza e omette di prestare soccorso. La famiglia di Noemi si batte per ottenere giustizia e una condanna più severa per Crudo.