Tre dei quattro minori coinvolti nell’incidente mortale di Milano, in cui ha perso la vita Cecilia De Astis, sono stati rintracciati. I giovani, a bordo di un’auto rubata, hanno travolto e ucciso la 71enne. Le autorità hanno rintracciato una bambina di 11 anni e due ragazzi di 12 e 13 anni tra Beinasco (TO) e Ventimiglia (IM). La bambina è stata trovata mercoledì 13 agosto a bordo di un’auto con alcuni familiari, all’altezza di Ventimiglia, mentre si allontanava da Milano lungo l’autostrada A6 Torino-Savona. Attualmente si trova presso l’ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì, in attesa di una sistemazione protetta.
I due ragazzi di 12 e 13 anni sono stati rintracciati in Piemonte, tra Cuneo e Beinasco. La procura minorile di Milano ha disposto il trasferimento dei tre minori in comunità protette. Questa decisione è stata presa dopo che le famiglie si sono allontanate dal luogo di residenza senza informare le autorità, nonostante la precedente collaborazione nelle indagini. L’intervento si basa sull’articolo 403 del Codice civile, che permette provvedimenti urgenti a tutela dei minori, ritenuti in una situazione di grave pregiudizio per la loro incolumità psico-fisica nell’ambiente familiare.
Nessuno dei tre minori rintracciati è imputabile, essendo tutti sotto i 14 anni. Le ricerche del quarto minore coinvolto nell’incidente sono ancora in corso. L’incidente ha suscitato profonda commozione e sollevato interrogativi sulle responsabilità familiari e sulla necessità di misure di protezione per i minori a rischio. La vicenda evidenzia la complessità di gestire situazioni che coinvolgono minori in episodi di grave criminalità, richiedendo un approccio integrato che tenga conto delle esigenze dei minori e della necessità di garantire giustizia.
La tragedia ha scosso la comunità milanese, sottolineando l’urgenza di affrontare le questioni sociali alla base di simili eventi. Le indagini proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente e accertare le responsabilità. Il caso evidenzia la necessità di un’attenta riflessione sulle misure di prevenzione e di protezione dei minori, e sulle strategie per contrastare fenomeni di criminalità giovanile.
Le autorità competenti stanno lavorando per garantire il benessere dei minori coinvolti e per far luce sulle circostanze che hanno portato a questa tragica perdita di vita. Il supporto psicologico ai familiari della vittima è fondamentale in questo momento di profondo dolore e lutto.