Due neonati prematuri sono deceduti presso l’ospedale di Bolzano a causa di un’infezione batterica. I decessi, avvenuti a poche ore di distanza l’uno dall’altro, hanno coinvolto un bambino nato da poche settimane e un altro da pochi giorni, entrambi ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale.
Secondo le prime indagini, condotte dal personale medico dell’ospedale, la causa dei decessi sarebbe un’infezione da Serratia, un batterio che, stando alle ipotesi formulate, potrebbe essere stato introdotto nel reparto da una madre che non si sarebbe adeguatamente igienizzata le mani prima di entrare in contatto con il figlio. Questa ipotesi, pur non essendo ancora confermata in modo definitivo, è al centro delle indagini in corso.
L’evento ha portato il primario Alexander Staffler a prendere la decisione di trasferire tutti gli altri neonati ricoverati nel reparto in una diversa struttura ospedaliera, al fine di prevenire la diffusione dell’infezione e garantire la sicurezza dei piccoli pazienti. Questa misura precauzionale mira a contenere il rischio di ulteriori contagi, data la vulnerabilità del sistema immunitario dei neonati prematuri.
L’accaduto ha suscitato profonda commozione e sollevato preoccupazioni riguardo alle procedure di igiene e sicurezza all’interno delle strutture ospedaliere. Le autorità sanitarie stanno conducendo approfondite indagini per accertare con precisione le cause dell’infezione e per individuare eventuali falle nel protocollo di prevenzione delle infezioni ospedaliere. Saranno analizzate le procedure di sterilizzazione, le pratiche di igiene del personale e dei visitatori e l’efficacia delle misure di controllo delle infezioni già in atto.
L’obiettivo principale è quello di evitare che simili tragedie si ripetano in futuro. Le indagini in corso saranno fondamentali per identificare eventuali punti deboli nel sistema e per implementare misure correttive efficaci a garantire la massima sicurezza per tutti i pazienti, in particolare i più vulnerabili come i neonati prematuri. Nel frattempo, l’ospedale sta fornendo supporto alle famiglie colpite da questa grave perdita.
La vicenda sottolinea l’importanza della rigorosa osservanza delle norme igieniche all’interno degli ospedali, in particolare nei reparti di terapia intensiva neonatale dove la vulnerabilità dei piccoli pazienti richiede la massima attenzione e scrupolosità nel rispetto dei protocolli di prevenzione.