Un video pubblicato su TikTok, girato all’interno del Consiglio regionale della Campania, ha scatenato forti polemiche. I protagonisti sono Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano, due influencer napoletani, invitati dal consigliere regionale Pasquale Di Fenza (Azione-Italia Viva), parte della maggioranza guidata da Vincenzo De Luca.
Nei filmati, realizzati anche nell’ufficio del consigliere, i due influencer sventolano la bandiera italiana con l’inno di Mameli in sottofondo, scherzando sulla possibilità di future candidature politiche. Esternazioni che hanno provocato una reazione immediata da parte del leader nazionale di Azione, Carlo Calenda, che ha definito Di Fenza un “buffone” e ne ha annunciato l’espulsione dal partito.
Calenda si è scusato con gli elettori per l’accaduto, definendo la situazione “pantomime indecenti con personaggi improbabili”. La direzione regionale di Azione ha preso le distanze dall’iniziativa di Di Fenza, definendola “estemporanea e in alcun modo condivisibile”, annunciando possibili sanzioni disciplinari. Di Fenza ha riconosciuto una “leggerezza politica”, chiedendo scusa, ma ciò non ha evitato le conseguenze.
Anche altre figure politiche hanno espresso la propria disapprovazione. Il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, ha parlato di un episodio che ridicolizza l’istituzione e ne mina la credibilità. Il deputato Francesco Emilio Borrelli lo ha definito una “buffonata”, mentre il segretario del PD di Napoli, Giuseppe Annunziata, ha parlato di comportamento fuori luogo e di banalizzazione del valore democratico delle istituzioni. Anche esponenti del centrodestra hanno criticato l’accaduto.
Il video ha sollevato un ampio dibattito sulla appropriata condotta dei politici sui social media e sul rispetto delle istituzioni. La vicenda evidenzia le sfide poste dall’uso dei social media nella politica e la necessità di mantenere un comportamento consono al ruolo istituzionale ricoperto.
Questo buffone che usa gli uffici del Consiglio Regionale per pantomime indecenti con personaggi improbabili e vaiasse varie, viene espulso da @Azione_it con effetto immediato per comportamenti non compatibili con un incarico istituzionale. Mi scuso con gli elettori. pic.twitter.com/hgfWyhu2Pe
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 8, 2025
Le conseguenze di questo episodio sottolineano l’importanza di una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei rappresentanti politici nell’utilizzo dei social media.