L’estate 2023 ha visto TikTok invaso da brani musicali dal contenuto esplicito, creati tramite intelligenza artificiale. Questi audio, con testi a sfondo sessualmente provocante, sono diventati virali, generando un dibattito sulla gestione dei contenuti sulla piattaforma.
Non si tratta di un fenomeno inedito: la musica italiana, da sempre, include canzoni con allusioni sessuali, più o meno velate. Tuttavia, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale introduce un nuovo elemento. Software avanzati sono in grado di ricreare fedelmente l’intonazione e il ritmo di brani, permettendo la generazione di canzoni con testi completamente nuovi, in questo caso, particolarmente espliciti. Esempi sono i brani attribuiti a finte artiste come Vera Luna e Rossella, con titoli come “Aprimi il c**o sfonda il mio cuore” e “Il sapore del tuo seme”.
Questi brani, apparentemente appartenenti agli anni ’70 e ’80, sono in realtà frutto di un progetto artistico, o una trovata virale, di un gruppo o individuo che si cela dietro l’account Cantoscena. Cantoscena ha creato di sana pianta artiste, album e discografie complete, diffondendo i brani sui social media con successo sorprendente, tanto da raggiungere le classifiche di Spotify.
La viralità di questi contenuti solleva interrogativi sulla capacità delle piattaforme social di moderare contenuti espliciti. Mentre le immagini pornografiche sono generalmente più facilmente individuabili e rimosse, i testi presentano maggiori sfide per i sistemi di moderazione automatica. La natura stessa dell’intelligenza artificiale, che permette di creare contenuti nuovi e originali, rende ancora più complesso il compito di individuazione e rimozione di contenuti offensivi o inappropriati.
Il fenomeno Cantoscena evidenzia la capacità dell’IA di generare contenuti virali, aprendo un dibattito sulle implicazioni etiche e sulla necessità di sviluppare strumenti di moderazione più efficaci per far fronte a questa nuova forma di creatività digitale. Rimane ancora da chiarire l’identità degli autori e le motivazioni dietro questa operazione di marketing virale di successo.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale apre nuove frontiere creative, ma solleva anche importanti questioni riguardo alla moderazione dei contenuti online e alla gestione dell’informazione nell’era digitale.