La proposta di un vertice a tre tra Stati Uniti, Ucraina e Russia, avanzata da Trump per questo venerdì, ha sollevato preoccupazioni tra i leader europei. Esiste il timore che si ripeta una situazione simile a quella di febbraio, dove Zelensky si sarebbe trovato in una posizione di svantaggio, accusato di ostacolare un accordo di pace con Putin.
L’incontro di oggi alla Casa Bianca mira a chiarire alcuni punti controversi emersi dal precedente incontro di Anchorage. Si punta a raggiungere un cessate il fuoco immediato, prima di un eventuale summit a tre. Secondo indiscrezioni riportate da diversi media, l’amministrazione americana avrebbe proposto a Putin una protezione simile all’Articolo 5 della Nato per Kiev, garantendo protezione da future invasioni. Tuttavia, rimangono alcuni punti poco chiari.
Il funzionamento dell’Articolo 5 nel caso di un paese esterno alla Nato è incerto. Chi dovrebbe fornire le truppe sul terreno? L’Europa, con Gran Bretagna e Francia già pronte a fornire supporto, mentre gli Stati Uniti si occuperebbero di intelligence, armi e supporto tecnologico? Un altro nodo cruciale riguarda la cessione del Donbass. Putin avrebbe mostrato apertura a concessioni su cinque regioni orientali (Donetsk, Lugansk, Cherson, Zaporizhzhia e Crimea), ma le modalità di questa cessione rimangono poco chiare e saranno discusse alla Casa Bianca.
Questa eventualità non trova favore né in Zelensky né tra i leader europei. Trump, per evitare nuove sanzioni contro Mosca, si oppone a nuove sanzioni, che potrebbero compromettere un percorso di pace. Oggi, Trump discuterà la questione prima in un incontro bilaterale con Zelensky, e poi con altri leader europei, tra cui von der Leyen, Merz, Starmer, Macron, Meloni, Stubb e Rutte, e il segretario della Nato.
Il rischio è che, qualora i leader Ue si oppongano all’accordo proposto da Putin (cessione del Donbass in cambio del congelamento del fronte a Cherson e Zaporizhzhia), Trump possa far saltare il tavolo delle trattative. Oleksandr Merezhko, presidente della Commissione esteri ucraina, ha dichiarato che la cessione di territori sarebbe incostituzionale e un tradimento per la legge ucraina, impossibile da realizzare nelle attuali condizioni.
La situazione rimane complessa e delicata, con diverse incognite che potrebbero influenzare l’esito dei colloqui e le prospettive di una risoluzione del conflitto.