Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha confermato la sua intenzione di rimanere in carica nonostante l’avviso di garanzia ricevuto nell’ambito di un’indagine sull’urbanistica milanese. In un’intervista rilasciata a RTL 102.5, Sala ha ribadito la sua volontà di portare a termine il mandato, motivando la decisione con un forte senso del dovere e la convinzione di aver operato per il bene della città.
Sala ha espresso disappunto per le modalità con cui ha appreso dell’indagine, venendo informato dal direttore del Corriere della Sera la sera prima della pubblicazione della notizia. Ha sottolineato l’importanza di un corretto processo democratico, criticando il metodo utilizzato per divulgare l’informazione. Ha inoltre rigettato l’ipotesi delle dimissioni, affermando con decisione di non essere una persona che abbandona facilmente le proprie responsabilità.
Il sindaco ha difeso il suo operato, ricordando il successo di Expo 2015 e sottolineando i progressi compiuti da Milano negli ultimi anni. Ha paragonato lo stato attuale della città con quello di vent’anni fa, evidenziando un significativo miglioramento in termini di sviluppo e attrazione di investimenti. Nonostante riconosca la possibilità di alcune operazioni urbanistiche non perfette, Sala rivendica il senso complessivo delle scelte fatte, sostenendo che hanno contribuito alla crescita di Milano.
Le dichiarazioni del sindaco trovano un certo parallelo nelle parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha recentemente affermato che non ci si dimette per un avviso di garanzia. Sala ha accolto favorevolmente questa posizione, auspicando coerenza nell’applicazione dei principi legali. La sua amministrazione, infatti, ha visto Milano spesso celebrata come modello di sviluppo urbano, un modello ora messo sotto scrutinio dalle indagini in corso.
Guardando al futuro e ai diciotto mesi rimanenti del mandato, Sala si mostra determinato a proseguire il suo impegno per Milano. Nonostante l’impatto emotivo della situazione, afferma che la passione per il lavoro e il senso del dovere prevalgono. A 67 anni, il sindaco non nutre ambizioni personali, ma sente il dovere di portare a termine il suo mandato, convinto che Milano abbia ancora bisogno della sua guida.
In conclusione, Sala auspica che il bilancio dei suoi undici anni da sindaco venga ricordato come un periodo di miglioramento per Milano, pur riconoscendo le sfide sociali ancora aperte che richiedono soluzioni concrete. L’indagine giudiziaria è in corso e la giustizia farà il suo corso.