Questa mattina, a sorpresa, è iniziato lo sgombero del Leoncavallo, storico centro sociale occupato di Milano. Le forze dell’ordine hanno eseguito lo sfratto, precedentemente previsto per settembre, dall’edificio di via Watteau.
Occupato dal 1994, il Leoncavallo sorge su un terreno di proprietà privata. Il Ministero dell’Interno era stato condannato a risarcire i proprietari per il mancato sgombero negli anni precedenti. L’operazione di sgombero si è svolta senza incidenti, al momento non sono segnalati problemi di ordine pubblico.
Matteo Salvini ha espresso pubblicamente la sua soddisfazione per l’accaduto. Alcune associazioni che operavano all’interno del centro sociale hanno espresso disappunto e rammarico per la chiusura, annunciando la ricerca di una nuova sede. L’avvocato del Leoncavallo ha espresso perplessità sulla tempistica dello sgombero.
Lo sgombero del Leoncavallo segna la fine di un’esperienza trentennale che ha visto il centro sociale diventare un punto di riferimento per numerose attività sociali e culturali. Il futuro della struttura e delle iniziative che vi si svolgevano resta incerto.