A seguito della scomparsa di Pippo Baudo, la Cna Imperia ha proposto l’erezione di una statua in suo onore a Sanremo, nelle vicinanze del Teatro Ariston. L’iniziativa, sostenuta dal presidente Graziano Poretti e dal coordinatore Turismo e Commercio Giuseppe Faraldi, mira a celebrare il contributo fondamentale di Baudo alla storia del Festival di Sanremo.
Baudo, che ha condotto il Festival per ben tredici edizioni, è considerato la figura chiave che ha trasformato l’evento da semplice concorso canoro a manifestazione di rilevanza nazionale. La Cna Imperia sottolinea come l’Ariston e le sue immediate vicinanze siano diventate, grazie a lui, simboli riconosciuti a livello internazionale della musica e della canzone italiana.
La proposta di realizzare la statua, simile a quella dedicata a Mike Bongiorno in via Escoffier, vuole esprimere la gratitudine verso un personaggio che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della televisione italiana e ha consolidato il legame tra Sanremo e il suo Festival. L’associazione chiede al Comune di Sanremo di prendere in considerazione la proposta con urgenza.
Secondo Faraldi, questa iniziativa assume un significato ancora più importante alla luce delle recenti discussioni sul futuro del Festival e sulla sua possibile sede. In un momento di incertezza, la statua servirebbe a riaffermare il forte legame tra Sanremo, il suo territorio e le personalità che hanno contribuito a renderlo famoso nel mondo.
La proposta della Cna Imperia si inserisce nel più ampio dibattito sulla celebrazione della memoria di Pippo Baudo e sul suo lascito culturale. La statua, se realizzata, rappresenterebbe un omaggio tangibile alla sua figura e al suo ruolo fondamentale nella storia del Festival di Sanremo, contribuendo a rafforzare l’identità della città.
L’iniziativa solleva anche la questione della preservazione del patrimonio culturale e della memoria collettiva, aspetti cruciali per la conservazione dell’identità di una comunità. La statua, oltre ad essere un monumento alla memoria di Baudo, diventerebbe un’attrazione turistica, un richiamo per visitatori interessati alla storia della musica italiana.