Il vicepremier Matteo Salvini ha replicato alle critiche francesi riguardo alla sua frase in dialetto milanese rivolta al presidente Macron. Salvini ha ribadito che l’espressione “attaccati al tram”, un invito a recarsi direttamente in Ucraina, non costituisce un insulto.
La Francia aveva convocato l’ambasciatrice italiana a Parigi per i commenti ritenuti “inaccettabili”. Salvini, nel corso di un evento in Trentino, ha difeso le sue dichiarazioni, sottolineando di averle espresse nelle sue diverse vesti istituzionali. Ha inoltre ironizzato sulla possibilità di chiedere asilo politico a Macron.
Salvini ha nuovamente citato Macron durante il suo intervento, invitando alla partecipazione al raduno della Lega a Pontida il 21 settembre. La presenza numerosa dei partecipanti, secondo Salvini, rappresenterebbe un segnale importante per difendere l’operato del partito.
L’episodio si inserisce in un contesto di tensioni tra Italia e Francia, alimentate dalle divergenze riguardo alla politica estera, in particolare per quanto concerne il conflitto in Ucraina.