Il feretro di Pippo Baudo, celebre conduttore televisivo scomparso sabato 12 agosto all’età di 89 anni, è stato esposto al Teatro delle Vittorie a Roma, per consentire al pubblico di porgere un ultimo saluto. La scelta della Rai di allestire la camera ardente in questo luogo storico, palcoscenico di innumerevoli successi di Baudo, rappresenta un omaggio significativo alla sua lunga e prestigiosa carriera televisiva.
La camera ardente è rimasta aperta dalle ore 10:00 alle 20:00 del lunedì 14 agosto e dalle ore 9:00 alle 12:00 del martedì 15 agosto. Numerose personalità del mondo dello spettacolo e della politica hanno partecipato per rendere omaggio all’amato conduttore. Tra i presenti, Mara Venier, Katia Ricciarelli, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il Ministro Tajani ha descritto Baudo come un “grande italiano positivo”, capace di divertire il pubblico senza volgarità, rappresentando un’immagine positiva del Paese. Ha inoltre ricordato aneddoti personali, sottolineando la passione di Baudo per la Sicilia e il suo carattere solare.
L’apertura della camera ardente ha visto una significativa affluenza di pubblico, con una coda di circa cento persone già presente al momento dell’inizio. Dopo la camera ardente a Roma, la salma di Pippo Baudo è stata trasferita in Sicilia, dove si sono svolti i funerali mercoledì 16 agosto alle ore 16:00 nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania, nel suo paese natale. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi fan e personaggi illustri che hanno voluto rendere omaggio all’uomo e all’artista che ha segnato la storia della televisione italiana. La scomparsa di Pippo Baudo lascia un vuoto incolmabile nel panorama televisivo italiano, ma la sua eredità professionale e umana continua a vivere nei ricordi di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarlo.
La scomparsa di Pippo Baudo ha suscitato un profondo cordoglio in tutta Italia, sottolineando il grande impatto che la sua figura ha avuto nella cultura e nel panorama televisivo nazionale. La sua carriera, durata oltre cinquant’anni, lo ha reso un punto di riferimento per generazioni di telespettatori. L’affetto dimostrato dal pubblico durante la camera ardente e ai funerali è la testimonianza tangibile del suo lascito indelebile.