Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria a seguito della divulgazione di una conversazione privata tra l’attore Raoul Bova e un’altra persona. L’audio, diffuso senza il consenso di Bova, è stato poi rilanciato sui social media, spesso accompagnato da commenti ironici o denigratori, amplificandone la portata mediatica.
L’indagine si concentra sull’accertamento di eventuali violazioni della normativa sulla privacy e del codice deontologico giornalistico. Secondo il Garante, la diffusione non autorizzata di conversazioni private costituisce una violazione grave della privacy.
Si apprende che Federico Monzino, un addetto alle pubbliche relazioni, ha inviato l’audio a Fabrizio Corona in cambio di denaro e informazioni. Corona, a sua volta, ha pubblicato il materiale sul suo canale YouTube “Falsissimo”.
Raoul Bova, assistito dai suoi legali, ha richiesto al Garante la rimozione del materiale diffuso illecitamente, presentando anche una querela per diffamazione e denunciando tentata estorsione. La procura di Roma ha aperto un’indagine in merito.
Il Garante ha avvertito che chiunque continui a diffondere l’audio o estratti della conversazione privata rischia sanzioni. L’avvertimento si estende a tutti gli attori del sistema mediatico, indipendentemente dalla loro natura ufficiale o ufficiosa.
L’azione del Garante sottolinea l’importanza della protezione della privacy digitale e la necessità di contrastare la diffusione non autorizzata di contenuti privati. La vicenda evidenzia anche i rischi connessi alla pubblicazione di materiale ottenuto illegalmente e il ruolo fondamentale dei social media nella amplificazione di tali violazioni.
L’esito dell’istruttoria del Garante e delle indagini in corso determinerà le conseguenze per coloro che sono coinvolti nella diffusione illecita della conversazione privata di Raoul Bova.
Questo caso solleva importanti questioni etiche e legali riguardo al diritto alla privacy nell’era digitale, mettendo in luce la necessità di una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti nella produzione e diffusione di informazioni.