Don Giorgio Carli, un prete di Bolzano condannato per abusi su una minorenne, è stato trasferito in una pastorale con 14 oratori frequentati da bambini. Questa decisione del vescovo Ivo Muster ha scatenato forti polemiche.
La notizia ha suscitato indignazione, soprattutto tra le vittime di abusi che si sono rivolte allo sportello di ascolto della diocesi. Don Gottfried Ugolini, responsabile dello sportello, ha espresso la sua preoccupazione e ha chiesto al vescovo di rivedere la decisione. Il prete, dopo aver pagato un risarcimento alla vittima, non è stato sospeso ma semplicemente trasferito.
Il vescovo Muster ha difeso la sua scelta, affermando di aver seguito le raccomandazioni di esperti. Don Carli sarà affiancato da uno psicologo e non potrà rimanere solo con i bambini. Nonostante ciò, molti ritengono che la decisione sia inaccettabile e che metta a rischio la sicurezza dei minori.
Questa vicenda riapre il dibattito sulla gestione dei casi di abusi sessuali nella Chiesa e sulla necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità. Le vittime e le loro famiglie chiedono chiarezza e giustizia. La decisione del vescovo rischia di erodere la fiducia conquistata con fatica negli ultimi anni.