Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha dato il via libera definitivo al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. L’annuncio è stato dato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha previsto l’inizio dei cantieri tra settembre e ottobre. Questa decisione arriva dopo anni di discussioni e rinvii, rappresentando un passo significativo verso la realizzazione di un’opera che dovrebbe collegare la Sicilia e la Calabria in modo stabile.
Il progetto prevede la costruzione del ponte a campata unica più lungo al mondo, con una lunghezza complessiva di 3.300 metri, superando di quasi il 60% il ponte di Çanakkale in Turchia. L’infrastruttura comprenderà due torri alte 399 metri, un impalcato a 72 metri sul livello del mare e quattro cavi di sostegno con un diametro di 1,26 metri ciascuno, composti da oltre 44.000 fili di acciaio. La struttura sarà progettata per ospitare tre corsie per senso di marcia, due corsie di emergenza e due binari ferroviari, permettendo il passaggio di circa 6.000 veicoli all’ora e 200 treni al giorno.
Secondo le stime del governo, il ponte dovrebbe ridurre i tempi di percorrenza per auto da 70-100 minuti a circa 10 minuti e quelli per il trasporto merci ferroviario da 120-180 minuti a 15 minuti. Si prevede inoltre la creazione di circa 120.000 posti di lavoro e una riduzione di 140.000 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. Il completamento dell’opera è previsto tra il 2032 e il 2033.
Nonostante l’entusiasmo del governo, il progetto ha incontrato forti critiche da parte dell’opposizione, che lo considera uno spreco di risorse pubbliche e una priorità sbagliata rispetto ad altre necessità del Sud Italia, come il miglioramento dei trasporti locali, delle ferrovie e delle infrastrutture scolastiche e sanitarie. Il Partito Democratico, ad esempio, ha definito la decisione del Cipess una “giornata triste per il Mezzogiorno”.
Il prossimo passaggio prevede la bollinatura da parte della Corte dei Conti, dopo la quale potranno iniziare i lavori. Il progetto, oltre ad essere un’opera di grande ingegneria, rappresenta un elemento chiave per lo sviluppo economico del Sud Italia, sebbene le sue ricadute effettive e la sua sostenibilità ambientale rimangano oggetto di dibattito.