Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha proposto di intitolare il Ponte sullo Stretto a Silvio Berlusconi. In un’intervista rilasciata a La Sicilia, Schifani ha evidenziato l’importanza del ponte come infrastruttura chiave per lo sviluppo economico della regione, definendolo un “anello di trasmissione di una rete di infrastrutture moderna ed efficiente”. La sua idea di intitolare l’opera a Berlusconi è stata accolta con entusiasmo da alcuni esponenti di Forza Italia, partito fondato dallo stesso Berlusconi.
Schifani ha inoltre sottolineato gli importanti investimenti in corso per le infrastrutture siciliane, citando i lavori di ammodernamento della A19 Palermo-Catania (900 milioni di euro), gli interventi previsti sulla Messina-Catania, il raddoppio della Catania-Ragusa, e i lavori in corso sulla Palermo-Agrigento e sulla Agrigento-Caltanissetta. Ha inoltre menzionato i progressi relativi ai lavori per l’alta capacità ferroviaria tra Palermo, Catania e Messina, e gli investimenti per la manutenzione delle strade provinciali (oltre 100 milioni di euro).
La proposta di intitolare il Ponte sullo Stretto a Berlusconi non è nuova. In passato, diversi esponenti di Forza Italia si erano già espressi a favore di questa idea. Anche Marta Fascina, compagna di Berlusconi, ha recentemente pubblicato un video in cui il leader ricorda il suo sogno di realizzare il ponte. L’idea è stata accolta con favore da Antonio Tajani, che ha commentato positivamente l’avvio dei lavori del ponte.
Tuttavia, la proposta ha incontrato una certa cautela da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che si è limitato a dichiarare: “Ne parleremo”. La cautela di Salvini potrebbe essere legata alle polemiche che seguirono l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Berlusconi. La decisione di Schifani apre quindi un dibattito sulla scelta più opportuna per l’intitolazione di un’opera pubblica di tale importanza.
La realizzazione del Ponte sullo Stretto rappresenta un progetto infrastrutturale di grande portata per la Sicilia e per l’Italia nel suo complesso. La scelta di dedicare il ponte a una figura politica così controversa come Silvio Berlusconi, inevitabilmente, solleva un dibattito pubblico sull’opportunità di tale scelta e sulla sua rilevanza per la memoria storica e collettiva.