Un turista scozzese di 51 anni è stato denunciato per furto aggravato dopo essere stato sorpreso a rubare reperti archeologici dagli scavi di Pompei. L’uomo, durante una visita serale al sito archeologico, è stato notato da una guida turistica mentre raccoglieva frammenti di pavimento e li riponeva nel proprio zaino, nei pressi della basilica.
La guida, attenta e responsabile, ha immediatamente segnalato l’accaduto alla direzione del Parco Archeologico di Pompei e al corpo di vigilanza di piazza Esedra, fornendo una descrizione precisa dell’individuo. Le autorità hanno quindi allertato i carabinieri del posto fisso scavi, che hanno rapidamente individuato il turista nei pressi della stazione Eav di Villa dei Misteri.
Al momento dell’arresto, nello zaino del turista sono state ritrovate cinque pietre e un frammento di laterizio, prelevati illegalmente dal sito archeologico. Il materiale rubato è stato recuperato e restituito al Parco Archeologico. Il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, ha espresso i suoi complimenti e ringraziamenti alla guida turistica, agli addetti alla vigilanza e ai carabinieri per la loro tempestiva e proficua collaborazione nella tutela del patrimonio culturale.
L’episodio evidenzia l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra le diverse forze impegnate nella protezione dei siti archeologici di grande valore storico come Pompei. Il furto di reperti archeologici rappresenta un grave danno al patrimonio culturale italiano e internazionale, compromettendone la conservazione e la possibilità di studio e ricerca. L’azione tempestiva delle autorità ha permesso di recuperare i manufatti sottratti e di perseguire il responsabile del reato.
Questo evento sottolinea inoltre la necessità di sensibilizzare i visitatori sull’importanza della conservazione del patrimonio archeologico e sulla gravità dei reati contro il patrimonio culturale. La visita ai siti archeologici dovrebbe essere improntata al rispetto e alla consapevolezza del valore inestimabile dei reperti e del contesto storico in cui sono inseriti. Ogni singolo frammento contribuisce alla comprensione della storia e della cultura, e la sua sottrazione rappresenta una perdita irreparabile per l’intera umanità.
L’episodio di Pompei rappresenta un monito per tutti i visitatori dei siti archeologici: la tutela del patrimonio culturale è una responsabilità collettiva che richiede il rispetto delle norme e la collaborazione di tutti.