La vittoria di Erika Saraceni, oro nel salto triplo agli Europei Under 20 di atletica, ha scatenato una polemica alimentata da Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega. Su Facebook, Vannacci ha celebrato il risultato della giovane atleta, contestando contestualmente la presunta scarsa attenzione mediatica ricevuta. Secondo Vannacci, la Saraceni, non rientrando in categorie definite come “nera”, “immigrata”, “islamica”, o appartenente a minoranze LGBTQ+, non sarebbe considerata “notizia” da alcuni media.
Vannacci ha evidenziato il successo sportivo della Saraceni, sottolineando il record italiano juniores e il primato nella competizione, ottenuti con un notevole distacco dalla seconda classificata. Ha poi contrapposto questo risultato all’apparente maggiore attenzione mediatica dedicata ad altre atlete, sollevando l’ipotesi che ciò sia dovuto all’origine etnica, religiosa o all’orientamento sessuale delle stesse. In particolare, Vannacci ha ricordato un episodio analogo durante le Olimpiadi, dove secondo lui, le pallavoliste nere avrebbero ricevuto una maggiore copertura mediatica rispetto ad altre atlete di pari talento.
Il post di Vannacci ha generato un dibattito acceso, definendo il presunto scarso interesse mediatico per la Saraceni come un esempio di “razzismo al contrario”. L’eurodeputato ha concluso il suo intervento esprimendo ammirazione per l’impegno e il talento di Saraceni e di tutti gli atleti italiani, indipendentemente dalle loro caratteristiche personali. Erika Saraceni, classe 2005, è una saltatrice di Milano che ha ottenuto il suo straordinario risultato a Tampere, in Finlandia. Oltre alle sue straordinarie performance sportive, Saraceni vanta una popolarità sui social media e un contratto di sponsorizzazione con Nike, dimostrando un profilo completo e di successo.
La sua vittoria, ottenuta nonostante un infortunio al ginocchio, è stata particolarmente significativa. Saraceni, figlia di ex atleti azzurri, ha iniziato la sua carriera con gli ostacoli prima di dedicarsi al salto triplo. Attualmente iscritta alla facoltà di Economia, Saraceni descrive l’atletica come un gioco e un divertimento, auspicando di poter continuare a praticare questo sport anche professionalmente.