Il tribunale di Pavia ha condannato l’ospedale di Vigevano per il caso di un neonato schiacciato dalla madre dopo il parto nel 2018. La sentenza, emessa in sede civile, accoglie parzialmente la richiesta di risarcimento da parte della famiglia del piccolo.
Secondo il giudice, la struttura sanitaria è responsabile per la mancanza di monitoraggio della neomamma e per non averla informata sulle corrette posizioni durante l’allattamento. La donna, stanca ed al suo primo parto, rimase distesa sul fianco senza che nessuno le segnalasse i rischi. Il bambino, inizialmente in salute, ha subito un arresto cardiaco dopo pochi minuti a causa della posizione.
Grazie all’intervento tempestivo al policlinico San Matteo di Pavia, il piccolo si è salvato, ma ha riportato danni permanenti gravissimi: encefalopatia ipossico-ischemica, paralisi cerebrale infantile, difficoltà di deglutizione e crisi epilettiche. L’Asst è stata ritenuta responsabile al 50% e dovrà pagare oltre 1.2 milioni di euro di risarcimento alla famiglia.
La sentenza è di primo grado e potrebbe essere appellata. Il caso evidenzia la necessità di un monitoraggio costante e di una corretta informazione alle neomamme durante l’allattamento per prevenire tragedie simili.