Papa Francesco, nel corso dell’Angelus domenicale, ha rivolto un accorato appello per la pace in Haiti, sollecitando la liberazione immediata degli ostaggi e un intervento concreto della comunità internazionale. Il Pontefice ha descritto la situazione nel paese caraibico come disperata, caratterizzata da violenze diffuse, omicidi, tratta di esseri umani, esili forzati e sequestri.
La crisi haitiana, di natura politica, economica e di sicurezza, dura ormai da anni, aggravatasi notevolmente nel corso del 2023 con l’aumento dell’influenza di gruppi armati che hanno preso il controllo di vaste aree, tra cui la capitale Port-au-Prince. La violenza delle bande impedisce alla popolazione l’accesso ai beni di prima necessità, causando una profonda sofferenza umanitaria.
Francesco ha esortato i responsabili a rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi, sottolineando la necessità di un sostegno concreto da parte della comunità internazionale per la creazione di condizioni sociali e istituzionali che garantiscano agli haitiani di vivere in pace e sicurezza. L’appello del Papa si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la situazione umanitaria in Haiti, spesso trascurata dai media internazionali.
Il discorso del Pontefice ha anche ricordato l’80° anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, evento che ha definito un monito al rifiuto della guerra come strumento risolutivo dei conflitti. Francesco ha ribadito l’importanza della responsabilità delle decisioni politiche, invitando i leader mondiali a tenere conto delle conseguenze delle loro azioni sulle popolazioni più vulnerabili e a non ignorare il desiderio universale di pace.
In conclusione, l’Angelus si è concluso con un messaggio di speranza rivolto ai fedeli: essere ‘sentinelle di pace’, ispirandosi all’esempio dei giovani partecipanti al Giubileo. L’intervento del Papa su Haiti rappresenta un ulteriore monito alla comunità internazionale sull’urgenza di intervenire per porre fine alla violenza e alla crisi umanitaria nel paese.
La situazione in Haiti richiede un’attenzione immediata e un impegno concreto da parte della comunità internazionale per stabilizzare il paese, garantire la sicurezza dei cittadini e favorire lo sviluppo economico e sociale. Solo così sarà possibile creare un futuro di pace e prosperità per gli haitiani.