Le azioni di Leonardo e Fincantieri hanno subito un forte crollo in borsa a seguito delle nuove speranze di una soluzione diplomatica in Ucraina. La possibilità di un summit tra leader internazionali e Putin ha mandato in rosso i titoli del settore difesa, con perdite superiori al 10% per entrambi i colossi italiani.
Questo tracollo rappresenta un’inversione di tendenza significativa dopo il boom degli ultimi anni, alimentato dall’invasione russa e dai successivi piani di riarmo in Europa. La prospettiva di una pace in Ucraina sembra aver azzerato le aspettative di ulteriori investimenti nel settore militare.
Al contrario, altri settori hanno registrato guadagni. Aziende del lusso come Moncler e gruppi come Stellantis e Campari hanno beneficiato della notizia, recuperando terreno perso a causa delle tensioni internazionali e delle sanzioni alla Russia. Questo riflette una maggiore fiducia negli scambi commerciali e una potenziale ripresa economica in aree precedentemente colpite dal conflitto.
Il futuro del mercato azionario rimane incerto, ma la situazione evidenzia la stretta correlazione tra eventi geopolitici e performance finanziarie, con alcuni settori che traggono beneficio da situazioni di crisi, mentre altri ne risentono profondamente.