La composizione del NITAG (Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni), nominato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, sta suscitando numerose critiche. In particolare, la presenza di Paolo Bellavite ed Eugenio Serravalle ha sollevato forti perplessità tra gli Ordini dei Medici.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), tramite il presidente Filippo Anelli, ha espresso in una lettera al Ministro Schillaci il proprio rammarico per l’esclusione dell’FNOMCeO dal gruppo e per la presenza di figure ritenute in contrasto con le evidenze scientifiche in materia vaccinale. Anelli ha ricordato il ruolo cruciale dei medici durante la pandemia da Covid-19, evidenziando le numerose vittime tra i professionisti e sottolineando l’importanza delle vaccinazioni per la protezione della categoria.
L’esclusione del FNOMCeO dal NITAG è stata percepita come una mancanza di riconoscimento dell’impegno profuso dai medici durante l’emergenza sanitaria. Inoltre, Anelli ha sottolineato che l’attuale composizione del gruppo non tiene conto di figure che sarebbero state utili per le strategie di prevenzione vaccinale. La FNOMCeO ha anche evidenziato gli atti vandalici e le minacce subite dagli Ordini da parte di movimenti No Vax, sottolineando l’importanza di non dare spazio a posizioni antiscientifiche all’interno di un organismo tecnico.
La direttrice della Prevenzione della Regione Veneto, Francesca Russo, ha rifiutato la nomina al NITAG in segno di protesta, motivando la sua decisione con la presenza di membri che hanno espresso pubblicamente posizioni contrarie alle evidenze scientifiche sulle vaccinazioni. Anche gli Ordini dei Medici del Veneto e della Toscana hanno espresso la loro contrarietà alla composizione attuale del NITAG, chiedendo al Ministero della Salute una revisione per garantire la coerenza con le evidenze scientifiche e la tutela della salute pubblica.
La richiesta di revisione della composizione del NITAG è stata avanzata anche dal Patto Trasversale per la Scienza (PTS), che ha lanciato una petizione online raccogliendo migliaia di firme in pochi giorni. Secondo le critiche mosse, la presenza di figure ritenute non allineate alle evidenze scientifiche rischia di compromettere l’obiettività e l’efficacia del gruppo di lavoro, che dovrebbe fornire indicazioni coerenti con i dati scientifici disponibili.
In sintesi, la nomina dei membri del NITAG è al centro di un dibattito acceso, con diverse associazioni mediche che chiedono al Ministro Schillaci una revisione della composizione del gruppo per garantire che le decisioni siano basate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili, a tutela della salute pubblica.