Gianpaolo Demartis, 57enne di Olbia, è morto a seguito di un intervento dei Carabinieri. La perizia medico-legale ha stabilito che la causa del decesso è stata un infarto, collegato all’assunzione di sostanze stupefacenti.
L’esame autoptico ha escluso categoricamente ogni responsabilità da parte dell’arma a impulsi elettrici (Taser) utilizzata dai militari durante l’intervento. Secondo i periti, la scarica del Taser non ha causato né contribuito alla morte dell’uomo.
La notizia smentisce le prime ipotesi che volevano il Taser come concausa del decesso. L’inchiesta, dunque, si concentra ora sulle circostanze che hanno portato all’arresto di Demartis e sulle sue condizioni di salute preesistenti.
Le indagini proseguono per chiarire completamente la dinamica dei fatti e accertare eventuali responsabilità. L’esito della perizia rappresenta un punto di svolta nelle indagini, focalizzando l’attenzione su altri aspetti della vicenda.