Un evento tragico si è verificato a Milano, culminato con l’arresto di un 29enne di origini ecuadoriane, Bryan Josè Vera Siguenza, accusato di omicidio volontario. La vittima è il 32enne Jefferson Gabriel Garcia Jimenez, cognato dell’arrestato.
Secondo le ricostruzioni fornite dai carabinieri del nucleo Radiomobile e riportate da Repubblica, la lite è scoppiata intorno alla mezzanotte in piazzale Ferrara, alla presenza di diversi testimoni, tra cui un parente della vittima. La discussione tra il 29enne e il cognato è degenerata rapidamente, sfociando in una violenta aggressione con arma da taglio.
Il 29enne, disoccupato e con precedenti penali, ha confessato di aver accoltellato il cognato, dichiarando di aver agito per difendere la sorella. Il 32enne, gravemente ferito, è stato trasportato all’ospedale Niguarda, dove è deceduto poco dopo l’arrivo. L’arrestato, trovato a circa 200 metri dalla scena del crimine, è stato rintracciato grazie alle testimonianze dei presenti che lo avevano visto scappare a torso nudo, ferito e sporco di sangue.
Al momento dell’arresto, avvenuto in zona Corvetto, il 29enne avrebbe dichiarato ai carabinieri: “Mi avete preso, ho fatto una cazzata”. Le autorità hanno disposto l’autopsia sul corpo della vittima per accertare le cause del decesso. Il 29enne è attualmente detenuto nel carcere di San Vittore, in attesa del processo.
L’accaduto ha scosso la comunità milanese, sollevando interrogativi sulle dinamiche dell’evento e sulle responsabilità dei soggetti coinvolti. Le indagini sono in corso per ricostruire nel dettaglio la sequenza degli eventi che hanno portato alla tragica conclusione della lite familiare.
Le testimonianze raccolte dagli inquirenti saranno fondamentali per chiarire i contorni dell’accaduto e per stabilire l’esatta dinamica dell’aggressione. L’autopsia sulla vittima fornirà ulteriori elementi utili per l’inchiesta giudiziaria.
La vicenda evidenzia la gravità delle conseguenze che possono derivare da liti familiari non gestite in modo adeguato, sottolineando l’importanza di una maggiore attenzione e prevenzione in simili contesti. Le indagini proseguiranno per fare piena luce sulla vicenda.