Una famiglia in vacanza a Monopoli si è trovata al centro di una polemica con il gestore di uno stabilimento balneare a causa di una richiesta apparentemente semplice: portare un panino per i propri figli. La madre, che ha un figlio celiaco, ha chiesto al gestore del lido Marzà la possibilità di portare due panini da casa, uno per il figlio con intolleranza al glutine e uno per l’altro figlio. La risposta del gestore è stata tutt’altro che accomodante.
Secondo il racconto della donna, riportato da Repubblica Bari, il gestore ha concesso in via del tutto eccezionale di portare il panino solo per il bambino celiaco, imponendo però delle condizioni restrittive. Il trasporto del cibo doveva avvenire di nascosto e in modo discreto, lontano da sguardi indiscreti. La concessione è stata definita dal gestore stesso una “cortesia”. La richiesta di portare anche un panino per il secondo figlio è stata categoricamente rifiutata, nonostante le argomentazioni della madre sul regolamento regionale che permette di portare cibo e bevande per uso personale negli stabilimenti balneari.
La donna ha sottolineato le difficoltà e l’assurdità della situazione, dovendo scegliere quale dei suoi figli poteva mangiare. La discussione si è accesa quando la madre ha richiamato l’attenzione del gestore sul regolamento regionale, generando una reazione violenta da parte del proprietario che ha negato il diritto, appellandosi alla proprietà privata dello stabilimento. La madre ha descritto l’episodio come umiliante e assurdo.
Il costo di 60 euro per due lettini e il parcheggio, unito all’obbligo di consumazione all’interno dello stabilimento, ha ulteriormente esasperato la situazione, facendo percepire alla famiglia un clima di costrizione e di mancanza di flessibilità. La vicenda ha sollevato un dibattito sulle politiche degli stabilimenti balneari e sul diritto delle famiglie a portare cibo per esigenze alimentari specifiche, mettendo in luce un possibile conflitto tra le regole interne degli stabilimenti e la legislazione regionale.
L’episodio di Monopoli evidenzia una problematica più ampia che coinvolge la gestione degli stabilimenti balneari e la necessità di conciliare le esigenze commerciali con il rispetto delle esigenze dei clienti, soprattutto in presenza di intolleranze o allergie alimentari. Si apre così una riflessione sulla necessità di maggiore chiarezza normativa e sulla sensibilizzazione dei gestori di stabilimenti balneari verso le problematiche legate alle intolleranze alimentari.