Una giovane influencer di 22 anni, residente nella zona di Cattolica (Rimini), è stata individuata dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale. Le indagini hanno accertato che la ragazza non ha dichiarato al fisco circa 300.000 euro guadagnati in tre anni, dal 2021 al 2024, attraverso la promozione di prodotti su piattaforme social come TikTok, Instagram e YouTube.
L’attività di accertamento, condotta attraverso controlli incrociati di conti correnti, banche dati e analisi di fonti online, ha rivelato una significativa discrepanza tra i redditi dichiarati e quelli effettivamente percepiti dall’influencer. La giovane collaborava con due aziende cinesi, operanti nel settore dell’abbigliamento e dei prodotti per la casa, creando brevi video promozionali. I compensi, sia in denaro che sotto forma di beni, non sono stati mai dichiarati.
Al momento, la 22enne non risulta iscritta nel registro degli indagati. La normativa vigente le consente di regolarizzare la propria posizione versando le somme evase e pagando le relative sanzioni amministrative. L’importo contestato, infatti, non supera la soglia di rilevanza penale. Questo caso evidenzia le difficoltà crescenti nel monitorare l’evasione fiscale nel settore digitale, dove la velocità delle transazioni e la natura transnazionale delle piattaforme rendono necessario un costante aggiornamento delle strategie di controllo.
Secondo il colonnello Alessandro Coscarelli del comando provinciale di Rimini, “l’evasione fiscale nel settore digitale rappresenta una delle sfide più rilevanti per il sistema tributario”. La rapidità delle transazioni online e l’assenza di confini fisici richiedono, infatti, un sistema di controllo altamente specializzato e in continua evoluzione, capace di adattarsi alle nuove tecnologie e alle modalità di interazione economica che si sviluppano nel mondo digitale.
Il caso solleva anche questioni relative alla trasparenza e alla corretta gestione delle attività economiche online. L’utilizzo delle piattaforme social per la promozione di prodotti e servizi impone una maggiore attenzione da parte dei creatori di contenuti riguardo all’adempimento degli obblighi fiscali. Il caso dell’influencer 22enne serve da monito per chi opera nel settore, evidenziando l’importanza della corretta dichiarazione dei redditi derivanti da attività online, indipendentemente dal formato o dalla tipologia di compenso ricevuto.