Un uomo di 63 anni ha guidato per 15 chilometri con un infarto in corso, rifiutando inizialmente di chiamare il 118. Partito da Campodimele, ha percorso strade di montagna fino all’ospedale di Fondi.
Il dolore al petto è iniziato all’alba. Invece di chiamare i soccorsi, l’uomo ha deciso di mettersi alla guida, con la moglie al suo fianco, pronta a intervenire in caso di collasso. Il viaggio è stato rischioso, attraversando strade con curve e scarsa illuminazione.
Giunto al pronto soccorso di Fondi, l’uomo è andato in arresto cardiaco appena cinque minuti dopo l’arrivo. Grazie a un intervento immediato con defibrillatore e massaggio cardiaco, è stato stabilizzato e trasferito in elicottero all’ospedale di Latina.
I medici sottolineano che un ritardo anche minimo avrebbe potuto essere fatale. La vicenda è un monito sull’importanza di chiamare il 118 in caso di sospetto infarto, evitando rischi inutili per sé e per gli altri.