Un’infermiera toscana ha scoperto il gruppo Facebook “Mia Moglie”, segnalandolo per la condivisione non consensuale di foto intime di donne. Dopo aver notato una foto di un seno femminile postata da un utente anonimo, con la richiesta di commenti, Federica ha iniziato a esplorare il gruppo.
La pagina, aperta a tutti, conteneva numerose immagini di partner condivise senza il loro permesso. Federica, inizialmente senza successo, ha tentato di segnalare il gruppo a Facebook e alla polizia postale. Solo dopo aver contattato la scrittrice Carolina Capria, il caso è diventato virale, portando alla rimozione del gruppo.
Federica sottolinea l’importanza del consenso e la gravità della violazione della privacy, evidenziando come la condivisione non consensuale di immagini intime rappresenti un problema culturale più ampio. Nonostante gli insulti ricevuti sui social dopo la segnalazione, lei è soddisfatta di aver contribuito a smascherare il gruppo e spera che questa vicenda sensibilizzi l’opinione pubblica.
L’infermiera, pur preferendo mantenere l’anonimato, chiama a una maggiore consapevolezza sul tema del consenso e sulla necessità di contrastare la diffusione di contenuti non consensuali online. Secondo lei, il problema va oltre la chiusura di un singolo gruppo Facebook, rappresentando una questione culturale profonda che richiede un intervento più ampio.