Il volo della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, verso i confini orientali dell’UE ha subito un’interruzione inaspettata: il sistema GPS si è bloccato, costringendo l’aereo ad atterrare in Bulgaria utilizzando mappe cartacee.
L’Unione Europea ha puntato il dito contro la Russia, accusandola di interferenze. Tuttavia, Mosca ha smentito ogni coinvolgimento nell’incidente. Le autorità europee stanno indagando per accertare le cause del guasto tecnico e capire se si è trattato di un semplice malfunzionamento o di un atto deliberato.
L’episodio solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei voli e sull’eventuale utilizzo di tecnologie per disturbare i sistemi di navigazione. Le indagini si concentreranno sull’analisi dei dati di volo e sulla verifica di eventuali segnali anomali rilevati dai sistemi di bordo.
La conclusione delle indagini fornirà maggiori dettagli sulla natura dell’incidente e sulle possibili misure di sicurezza da adottare per evitare che si ripetano simili episodi in futuro. L’incidente ha attirato l’attenzione internazionale, mettendo in luce le potenziali vulnerabilità dei sistemi di navigazione aerea.