L’avvocato Giorgio Assumma, amico di lunga data di Pippo Baudo, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, condividendo dettagli intimi sugli ultimi mesi di vita del celebre conduttore televisivo. Assumma descrive un Baudo segnato da un indebolimento neurologico alle gambe, che gli limitava fortemente la mobilità e lo costringeva a rimanere prevalentemente in casa. La sua vista, inoltre, si era deteriorata, tanto che riusciva a riconoscere i visitatori solo dal suono della loro voce.
L’amico racconta di un senso di angoscia crescente ad ogni visita, osservando la solitudine e l’isolamento in cui Pippo Baudo viveva. Le uscite erano rare, eccezion fatta per il compleanno di Pingitore del Bagaglino. Anche la loro amicizia, durata oltre cinquant’anni, si è trasformata, con lunghe telefonate a sostituire gli incontri di persona. Assumma, per alleviare la solitudine dell’amico, gli raccontava barzellette, riuscendo a strappargli ancora qualche risata.
Assumma ha poi rivelato un episodio particolarmente toccante: le lacrime di Baudo dopo che, intorno ai 75 anni, si sentì messo da parte dalla Rai. Questo momento, definito dal suo amico come il peggiore della sua vita, segnò profondamente il conduttore, che aveva sempre basato la sua autostima sull’apprezzamento del pubblico e della televisione. La percezione di non essere più considerato rilevante gli causò una profonda sofferenza.
Guardando al futuro della televisione italiana, Assumma ha individuato in Stefano De Martino un possibile erede del lascito di Pippo Baudo, sottolineando la capacità del giovane conduttore di connettersi con il pubblico in modo autentico e diretto. La scomparsa di Pippo Baudo lascia un vuoto incolmabile nel panorama televisivo italiano, ma la testimonianza del suo amico offre un ritratto intimo e toccante di un uomo che ha saputo conquistare il cuore di milioni di telespettatori.
La morte di Pippo Baudo è avvenuta in seguito ad un indebolimento fisico progressivo, con complicazioni che hanno purtroppo portato al decesso. La sua figura, indelebile nella storia della televisione italiana, continuerà ad essere ricordata per il suo talento, la sua professionalità e la sua capacità di intrattenere il pubblico per decenni.