Tank israeliani hanno fatto irruzione a Gaza City, mentre il ministro delle finanze israeliano, Bezalel Smotrich, lancia un ultimatum: evacuazione immediata o morte. La situazione è drammatica, con i familiari degli ostaggi che denunciano l’imminente decesso dei loro cari.
L’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (UNRWA) chiede a Israele di consentire la distribuzione degli aiuti umanitari, dichiarando di avere magazzini colmi di provviste. Nel frattempo, vengono impediti a due medici stranieri di rientrare nella Striscia dopo che avevano rilasciato interviste critiche nei confronti delle Forze di Difesa Israeliane (IDF).
L’escalation del conflitto desta profonda preoccupazione a livello internazionale. L’ultimatum di Smotrich aggrava ulteriormente la tensione, mentre la richiesta di aiuti umanitari evidenzia la grave crisi umanitaria in atto a Gaza.
La situazione resta estremamente volatile, con un’incertezza profonda sulle possibili conseguenze dell’azione militare israeliana e sulle sorti degli ostaggi. La comunità internazionale è chiamata ad intervenire per evitare una catastrofe umanitaria.