Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno approvato un piano per la prosecuzione dell’offensiva militare nella Striscia di Gaza. L’annuncio, diffuso tramite il canale Telegram dell’IDF, segue una riunione di vertice in cui è stato valutato il bilancio delle operazioni finora condotte, incluse quelle nell’area di Zeitoun iniziate il giorno precedente. Il piano operativo, delineato in linea con le direttive governative, definisce le azioni militari per le prossime settimane.
Il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha sottolineato l’importanza di aumentare la prontezza operativa delle truppe e la preparazione per il reclutamento di riserve, evidenziando la necessità di prevedere pause per la riorganizzazione e il recupero delle forze in vista delle future missioni. L’escalation della situazione sul terreno, tuttavia, prosegue senza sosta.
Secondo fonti mediche palestinesi e della Mezzaluna Rossa, citate da Al Jazeera, almeno 24 persone sono state uccise all’alba del 13 agosto in diversi raid aerei israeliani a Gaza. Tra le vittime, si contano cinque bambini e cinque civili che stavano richiedendo aiuti umanitari. Il quartiere di Zeitoun, a Gaza City, è stato particolarmente colpito da un attacco aereo che ha distrutto un’abitazione, causando la morte di 12 persone secondo quanto riportato dall’ospedale al-Ahli Arab.
La situazione a Gaza rimane estremamente critica e complessa, con un numero elevato di vittime civili e la continua escalation delle ostilità. Le notizie provenienti dalla zona sono frammentate e spesso contraddittorie, rendendo difficile una completa ricostruzione degli eventi. La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, sollecitando un cessate il fuoco immediato e l’avvio di negoziati per una soluzione pacifica del conflitto.
È importante sottolineare che le informazioni riportate si basano su fonti aperte e che la situazione sul terreno è in continua evoluzione. Ulteriori aggiornamenti e verifiche saranno necessari per una comprensione più completa della situazione.