Israele ha lanciato un’offensiva di terra a Gaza City, mobilitando 130.000 riservisti. L’operazione militare segna una nuova escalation del conflitto in corso.
Questa decisione segue l’approvazione di un piano per la conquista di Gaza City, aumentando significativamente la portata del conflitto. La notizia arriva dopo la marcia di ieri sera dei familiari degli ostaggi verso il confine della Striscia di Gaza.
L’azione militare israeliana si aggiunge alla già complessa situazione geopolitica. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è destinata a peggiorare ulteriormente a causa dell’offensiva.
Gli sviluppi futuri rimangono incerti, ma l’escalation militare desta preoccupazione a livello internazionale. Le conseguenze di questa offensiva potrebbero avere un impatto significativo sulla regione e sul mondo.