La Ford Motor Company ha annunciato un investimento di 2 miliardi di dollari per la riconversione del suo stabilimento di Louisville, Kentucky, alla produzione di veicoli elettrici. Questa decisione arriva in un contesto di politiche governative statunitensi che promuovono il ritorno della produzione automobilistica negli Stati Uniti, ma in contrasto con l’enfasi sull’auto a benzina.
L’investimento consentirà la creazione di una nuova piattaforma di produzione universale per un pick-up elettrico di medie dimensioni, con un prezzo di lancio previsto intorno ai 30.000 dollari. La nuova piattaforma, secondo Ford, permetterà una riduzione del 20% dei componenti rispetto ai veicoli tradizionali e un aumento del 15% della velocità di assemblaggio. Questo processo produttivo ottimizzato punta a rendere le auto elettriche più accessibili al mercato di massa.
La scelta di Ford di investire nell’elettrico nonostante le politiche dell’amministrazione americana rappresenta una scommessa significativa. Nel recente passato, la divisione veicoli elettrici di Ford ha registrato perdite operative per 1,3 miliardi di dollari, mentre le divisioni veicoli a benzina/ibridi e commerciali hanno riportato profitti. Nonostante ciò, Ford prosegue con la transizione energetica, sommando questo investimento ai precedenti 3 miliardi di dollari destinati alla costruzione di una fabbrica di batterie nel Michigan.
Questi investimenti, secondo le dichiarazioni dell’azienda, creeranno o manterranno circa 4.000 posti di lavoro negli Stati Uniti. Questo contrasta con la decisione di ridurre la forza lavoro di circa 4.000 dipendenti in Europa, annunciata lo scorso anno. La scelta di Ford di focalizzarsi sulla produzione negli Stati Uniti potrebbe essere anche una strategia per ridurre l’esposizione alle guerre commerciali internazionali.
La decisione di puntare sull’elettrico, inoltre, potrebbe essere influenzata dalla scarsa presenza di produttori cinesi di veicoli elettrici nel mercato statunitense. Questo offre a Ford una finestra di opportunità nel segmento low-cost, un mercato attualmente dominato da aziende come BYD, che al momento non opera negli Stati Uniti. In conclusione, la mossa di Ford rappresenta una strategia complessa che bilancia le pressioni politiche con le opportunità di mercato, puntando su un futuro elettrico pur in un contesto di incertezza economica e politica.
L’investimento di Ford sottolinea l’importanza crescente del mercato delle auto elettriche, nonostante le sfide economiche e le incertezze politiche. La strategia dell’azienda indica una visione a lungo termine focalizzata sull’innovazione tecnologica e sulla produzione efficiente per conquistare una fetta di mercato significativa nel settore dei veicoli elettrici.