Un nuovo femminicidio ha sconvolto La Spezia. Intorno alle 11 di questa mattina, una donna di 54 anni è stata mortalmente colpita con un coltello dall’ex marito, un uomo di 57 anni. L’aggressione è avvenuta in una villa di via Genova, dove la vittima lavorava come domestica.
Secondo le testimonianze raccolte, l’uomo avrebbe raggiunto la donna e le avrebbe inferto tre coltellate al fianco, provocandole ferite letali. Un testimone oculare ha immediatamente allertato i soccorsi.
Sul luogo dell’aggressione sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei paramedici, per la donna non c’è stato purtroppo nulla da fare. L’aggressore, dopo aver commesso il crimine, si è dato alla fuga, disfacendosi dell’arma del delitto.
La fuga dell’uomo, tuttavia, è durata poco più di un’ora. Si è infatti costituito spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di Ceparana, nella provincia spezzina. Attualmente si trova in stato di fermo, in attesa dell’interrogatorio da parte dell’autorità giudiziaria.
Le indagini sono in corso per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto e per comprendere le motivazioni alla base del gesto. L’episodio ha suscitato profondo sdegno e dolore nella comunità locale, riaprendo il dibattito sulla violenza di genere e sulla necessità di azioni concrete per prevenirla e contrastarla.
L’accaduto evidenzia ancora una volta l’urgenza di mettere in atto strategie efficaci per proteggere le donne vittime di violenza domestica e per garantire loro un adeguato supporto e assistenza. Le istituzioni sono chiamate ad intensificare gli sforzi per contrastare questo grave fenomeno sociale.
La tragedia di La Spezia rappresenta un ulteriore monito sulla gravità del problema del femminicidio in Italia e sulla necessità di una maggiore consapevolezza e di un impegno collettivo per sconfiggere la violenza contro le donne.