La crescente popolarità della montagna, amplificata dai social media, sta portando a un aumento di incidenti e situazioni inaspettate. Sempre più persone si avventurano in alta quota senza la dovuta preparazione, sottovalutando i rischi e le difficoltà dei percorsi.
Secondo diverse testimonianze raccolte, molti escursionisti si presentano in montagna con equipaggiamento inadeguato: scarpe non idonee, abbigliamento leggero e insufficiente protezione dalle intemperie. Questa mancanza di preparazione è spesso conseguenza dell’influenza dei social media, dove le immagini suggestive possono creare un’idea distorta della realtà, mascherando le difficoltà effettive.
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico registra un aumento significativo degli interventi di soccorso, spesso causati da escursionisti impreparati che si perdono, si infortunano o si trovano in difficoltà a causa di condizioni meteorologiche avverse. Le richieste di aiuto spesso giungono quando la situazione è già critica, con persone che non sanno nemmeno dove si trovano.
Anche i gestori dei rifugi montani riportano episodi curiosi e preoccupanti. Si raccontano richieste di servizi inaspettati, come prosciutto e melone, o la pretesa di una doccia calda in rifugi di alta quota dove le risorse sono limitate. Alcuni escursionisti arrivano addirittura a torso nudo, inconsapevoli delle basse temperature a quote elevate.
L’impreparazione degli escursionisti non riguarda solo l’equipaggiamento, ma anche la conoscenza dei percorsi e la pianificazione dell’escursione. Molti si avventurano senza mappe, senza conoscere le difficoltà del terreno e senza valutare adeguatamente le proprie capacità fisiche. Questo comportamento mette a rischio non solo la sicurezza personale, ma anche quella dei soccorritori.
Gli esperti raccomandano una pianificazione accurata prima di ogni escursione: verificare le condizioni meteo, scegliere sentieri adatti alle proprie capacità, indossare abbigliamento e calzature adeguate, portare acqua a sufficienza e un kit di pronto soccorso. L’utilizzo di app con mappe e geolocalizzazione può rivelarsi fondamentale in caso di emergenza.
In definitiva, l’esperienza in montagna richiede consapevolezza, preparazione e rispetto per l’ambiente. L’attrazione per le immagini suggestive sui social media non deve oscurare la necessità di una valutazione realistica dei rischi e delle proprie capacità. Solo così si può godere appieno della bellezza della montagna in completa sicurezza.