Danilo Rihai, un diciassettenne tunisino, è deceduto all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso a seguito di un tentativo di suicidio avvenuto nella sua cella presso il carcere minorile. Il giovane era stato arrestato nel Vicentino poche ore prima per una serie di furti e aggressioni.
Nella notte tra il 10 e l’11 agosto, Rihai aveva tentato di impiccarsi utilizzando i propri jeans. Gli agenti della polizia penitenziaria sono intervenuti tempestivamente, praticando le prime manovre di rianimazione prima dell’arrivo del medico della struttura. Trasportato in ospedale in gravi condizioni, nonostante le cure mediche intensive, il giovane è spirato dopo due giorni.
Il capo del Dipartimento Giustizia Minorile, Antonio Sangermano, ha elogiato la tempestività e la professionalità del personale intervenuto, sottolineando gli sforzi compiuti per salvare il ragazzo. L’accaduto ha suscitato profondo cordoglio.
Rihai, un minore straniero non accompagnato, era già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, tra cui rapina, tentata rapina aggravata, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, oltraggio e atti osceni. Sabato 10 agosto, a Vicenza, aveva seminato il panico con una serie di aggressioni, tra cui il tentativo di scippare un anziano e l’aggressione ad altre persone. Dopo un inseguimento, si era barricato in un appartamento, causando ulteriori danni e disordini prima di essere arrestato.
La vicenda solleva interrogativi sulla gestione dei minori stranieri non accompagnati e sui protocolli di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari minorili. L’accaduto ha inevitabilmente acceso il dibattito sulle condizioni di detenzione e sul supporto psicologico offerto a giovani in situazioni di vulnerabilità.
Le indagini sono in corso per accertare ogni aspetto della vicenda e per comprendere appieno le cause che hanno portato al tragico epilogo. La morte di Danilo Rihai rappresenta un evento drammatico che impone una riflessione sulle problematiche connesse alla giustizia minorile e all’integrazione dei minori stranieri non accompagnati.