Una recente sentenza della Cassazione (n. 22476/2025) ha stabilito che gli eredi non sono responsabili per le multe fiscali del defunto. Le sanzioni, infatti, sono considerate personali e si estinguono con la morte del contribuente.
Il caso riguardava un contribuente multato per oltre 460.000 euro per mancata dichiarazione di investimenti esteri. Morto durante il procedimento, si è posto il problema della successione del debito. La Cassazione ha chiarito che le sanzioni fiscali non ricadono sugli eredi, in base all’articolo 8 delle disposizioni sulle sanzioni amministrative tributarie.
Questo principio, confermato anche da precedenti sentenze (es. n. 29577/2021), si applica a diverse tipologie di sanzioni amministrative. La morte del contribuente interrompe il processo, e non si applicano le spese legali a carico di nessuno, né degli eredi né dell’amministrazione.
In sostanza, la sentenza offre chiarezza: i debiti per sanzioni amministrative tributarie sono strettamente personali e non si trasmettono agli eredi. Questo principio contribuisce a tutelare il patrimonio degli eredi da responsabilità che non gli competono.