Il regista Dario Argento è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Anna Rizzoli di Ischia il 14 agosto a causa di una crisi respiratoria. L’evento si è verificato mentre Argento si trovava sull’isola per trascorrere le vacanze. Dopo aver accusato un malore, si è recato al pronto soccorso e, successivamente, è stato trasferito nell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) per ulteriori accertamenti.
Secondo le informazioni fornite da fonti sanitarie, il regista è vigile, cosciente e si trova in buone condizioni. Nonostante la situazione, Argento ha espresso ai medici la sua volontà di tornare presto al lavoro, mostrando un atteggiamento positivo e fiducioso nella sua pronta guarigione. Ha ripetuto più volte la frase: “Fate presto, devo tornare al lavoro”, sottolineando la sua determinazione a riprendere le attività lavorative.
Sebbene non siano state rilasciate dichiarazioni ufficiali sulla diagnosi precisa, alcune indiscrezioni ipotizzano una possibile riacutizzazione di una polmonite. Tuttavia, i medici mantengono la riservatezza sui dettagli clinici, preferendo non rilasciare informazioni specifiche sulla salute del regista. Il ricovero, avvenuto nel pomeriggio, è stato definito precauzionale, volto a effettuare tutti gli esami necessari e a valutare la necessità di eventuali trasferimenti all’interno della struttura ospedaliera.
Dario Argento, celebre per i suoi film horror di grande successo, compirà 85 anni il prossimo 7 settembre. La notizia del suo ricovero ha destato preoccupazione tra i fan e gli addetti ai lavori, ma le rassicurazioni sulle sue buone condizioni generali hanno mitigato l’allarme. La sua tempestiva assistenza medica e il suo spirito positivo lasciano ben sperare in una pronta guarigione e un rapido ritorno alle sue attività.
L’episodio evidenzia l’importanza della salute e della tempestività nell’affrontare problemi di salute, anche durante periodi di relax e vacanza. La tempestività dell’intervento medico ha permesso di stabilizzare le condizioni del regista e di avviare prontamente le cure necessarie.