Una sentenza della Cassazione ha stabilito che la Regione Emilia-Romagna deve risarcire un automobilista i cui danni sono stati causati da un cinghiale. L’incidente, avvenuto nel 2008, ha visto l’auto dell’uomo ribaltarsi e distruggersi dopo un impatto con l’animale.
Dopo 17 anni di cause, la Corte ha accolto il ricorso, rigettando l’appello della Regione che si era difesa sostenendo di non avere il controllo diretto sulla fauna selvatica. I giudici hanno invece stabilito che la Regione, in quanto titolare della competenza in materia di patrimonio faunistico, è responsabile dei danni causati dagli animali selvatici.
La sentenza si basa sul principio di responsabilità per la gestione del patrimonio faunistico, indipendentemente dal fatto che la sorveglianza diretta sia affidata ad altri enti. La Regione, pur potendo rivalersi sugli enti preposti alla gestione della fauna, è comunque obbligata al risarcimento dei danni.
Questo caso apre un importante precedente giuridico, definendo la responsabilità delle Regioni in caso di incidenti causati dalla fauna selvatica sulle strade. La sentenza stabilisce un principio di responsabilità oggettiva, indipendentemente da colpe specifiche nella gestione degli animali.