Tre individui sono riusciti a mangiare sushi e vini pregiati per 180 euro senza pagare al ristorante Sushi Shiro di Vittorio Veneto. Hanno utilizzato una tecnica collaudata: ordinare abbondantemente, allontanarsi “per fumare”, lasciando una borsa e un cellulare come garanzia, per poi dileguarsi.
Una volta fuori, i gestori si sono accorti dell’imbroglio: borsa vuota e telefono rotto. Il ristorante ha pubblicato immagini e video sui social media, offrendo una taglia di 200 euro a chi fornisce informazioni utili per identificarli. Non si tratta di un caso isolato; nella zona di Treviso sono stati segnalati episodi simili negli ultimi giorni.
La tecnica della distrazione, con la borsa lasciata sul tavolo, sembra essere diventata un metodo comune per truffare i locali. I tre, una donna e due uomini che parlavano inglese, hanno ordinato dal menù “all you can eat” e aggiunto piatti e vini costosi. La polizia è stata informata e sta indagando.
Il ristorante Sushi Shiro invita altri locali della zona a fare attenzione e a segnalare eventuali avvistamenti. L’episodio evidenzia l’aumento di truffe ai danni di ristoranti, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e la necessità di maggiore vigilanza.