La premier Giorgia Meloni ha accusato la magistratura di perseguire un disegno politico volto ad ostacolare l’azione del governo, in particolare riguardo alle politiche sull’immigrazione. Le dichiarazioni sono state rilasciate a seguito delle recenti indagini sul caso Almasri, che hanno coinvolto alcuni ministri del suo governo.
Meloni ha sottolineato la significativa riduzione dei flussi migratori illegali in Italia (circa il 60%), attribuendo il merito alle politiche del suo esecutivo. Ha definito “surreale” la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, sostenendo che hanno agito nel rispetto della legge per garantire la sicurezza nazionale.
La premier ha inoltre paragonato la propria posizione a quella di precedenti governi, affermando di non essere “un Conte qualsiasi” che fingesse di ignorare le azioni dei propri ministri. Questo riferimento è chiaramente diretto all’operato di Giuseppe Conte nel caso Open Arms.
Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha replicato con un video su Facebook, accusando Meloni di essere ricattabile e il governo di aver fornito versioni contrastanti sulla vicenda Almasri. Ha sollevato dubbi sulle modalità del rimpatrio, sottolineando l’utilizzo di un volo di Stato per Almasri, nonostante le accuse di stupro su minori e crimini contro l’umanità.
Conte ha inoltre evidenziato le indagini che riguardano alcuni ministri per reati quali favoreggiamento, peculato e omissione di atti d’ufficio, chiedendo pubblicamente se il governo sia sotto ricatto. La questione solleva interrogativi sulle dinamiche tra esecutivo e magistratura, e sulle politiche migratorie italiane.
Il caso Almasri rappresenta un punto di forte tensione tra il governo Meloni e l’opposizione, con accuse reciproche di strumentalizzazione politica e di mancanza di trasparenza. Le diverse versioni dei fatti e le indagini in corso alimentano il dibattito pubblico, focalizzando l’attenzione sulle politiche migratorie e sul rapporto tra potere esecutivo e giudiziario.
L’episodio evidenzia la complessità del contesto politico italiano, caratterizzato da forti contrasti ideologici e da una crescente polarizzazione tra governo e opposizione. Le conseguenze di questa controversia potrebbero avere importanti ripercussioni sulla scena politica nazionale e sulle future politiche migratorie.